OBIETTIVI DEL PROGETTO
Il progetto ha come obiettivo generale l’incremento della capacità dei serbatoi di carbonio delle praterie di Posidonia, attraverso azioni di riduzione del degrado e successivo consolidamento dell’habitat 1120*: Praterie di Posidonia, peraltro già protetto da convenzioni europee.
Gli obiettivi specifici sono:
(1) quantificare i depositi di carbonio e i tassi di sequestro degli habitat di prateria di fanerogame;
(2) analizzare i futuri sviluppi, dal tasso di perdita di carbonio alla potenziale fissazione del carbonio e i tassi di accumulo e analizzare il rapporto tra emissione e sequestro di carbonio nelle formazioni soggette a degradazione ed erosione;
(3) definire gli standard di valutazione dei serbatoi di carbonio degli habitat;
(4) identificare buone pratiche per la difesa di queste formazioni e dei loro serbatoi di carbonio e per il loro ampliamento;
(5) incoraggiare il dialogo a livello nazionale per attivare una rete di aziende e organizzazioni coinvolte nel mercato del carbon trading;
(6) coinvolgere la rete delle Aree Marine Protette italiane al fine di promuovere progetti di trasferimento dei risultati tecnici conseguiti.
Il progetto SEAFOREST si propone di ripristinare gli habitat delle praterie di Posidonia presenti in alcune aree protette italiane, attraverso azioni di riduzione del loro degrado. In particolare, le aree protette individuate sono il Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni (provincia di Salerno), il Parco Nazionale dell'Asinara e il Parco Nazionale dell'arcipelago di La Maddalena (provincia di Sassari). Questi territori presentano un'ampia estensione di posidonieti all'interno delle loro Aree Marine Protette, e parte di questo territorio è minacciata dai fattori di degrado.
Parco Nazionale del'arcipelago di La Maddalena (SS), Isola di Caprera: Posidonieto visto dall'alto. Foto M. Miozzo
AZIONI PER LA QUANTIFICAZIONE DEI DEPOSITI DI CARBONIO NEL POSIDONIETO
Si effettueranno un'accurata quantificazione dei depositi di carbonio e la stima del tasso di modifica in relazione al degrado dell’habitat dovuto agli impatti generati dagli ancoraggi e dagli ormeggi delle imbarcazioni da diporto nelle aree di studio del progetto. Tutto questo con il fine di quantificare economicamente i benefici derivanti dalla superficie di Posidonieto che verrà preservata grazie agli interventi del progetto e poter dare valore a queste azioni di tutela grazie alla creazione di un mercato dei crediti di carbonio (vedi sotto).
AZIONI PER LA RIDUZIONE DEL DEGRADO DELL’HABITAT
In particolare, per ridurre il degrado sui posidonieti predisporremo di un Piano di gestione degli ancoraggi e degli ormeggi nelle Aree Protette, allo scopo di regolare l’accesso delle imbarcazioni nelle zone in cui sono presenti le praterie di Posidonia; inoltre provvederemo a installare ormeggi eco-compatibili, più idonei alla conservazione dell’habitat, da sostituire agli ormeggi eventualmente già presenti, e rimuoveremo le strutture di ormeggio non più funzionanti, chiamate “corpi morti”, che hanno causato la morta del posidonieto creando un vuoto all’interno della prateria.
AZIONI PER LA GESTIONE DEI RESIDUI VEGETALI SPIAGGIATI
Ci occuperemo anche dei residui di Posidonia spiaggiata, le cosiddette “blanquettes”, che rappresentano un problema lungo i litorali ad alta vocazione turistica. In particolare cercheremo di promuovere una gestione sostenibile di questi residui, prevedendo la produzione di compost e di pannelli acustici.
AZIONI PER L’INCREMENTO DELL’HABITAT
Utilizzeremo i semi e germogli spiaggiati di Posidonia oceanica, per il rinfoltimento dell’habitat. Verranno quindi create delle "nurseries" naturali all’interno delle Aree Protette, in cui verranno fatte germinare le plantule, allo scopo di fare una ricucitura della "matte" morta, laddove è avvenuta una maggiore erosione della prateria.
IL MERCATO DEI CREDITI DI CARBONIO
Un aspetto molto importante del progetto SEAFOREST riguarda il mercato dei crediti di carbonio. Creeremo infatti un mercato derivante dal progetto, mediante la creazione di una piattaforma informatica a livello nazionale per la compravendita dei crediti di carbonio generati dal progetto. Infine realizzeremo dei contratti di vendita con le aziende interessate a compensare le loro emissioni acquistando crediti di carbonio.
ESPORTAZIONE DEL PROGETTO A MALTA
Coinvolgere la rete delle Aree Marine Protette italiane al fine di promuovere progetti di trasferimento dei risultati tecnici conseguiti nel progetto SEA FOREST LIFE. Inoltre, grazie al nostro partner maltese PARAGON Europe, verrà istituito il “Laboratorio Malta”, ovvero il progetto verrà esteso al territorio maltese, dove verranno creati accordi territoriali con degli stakeholders, per l’adozione del modello SEAFOREST anche all’interno delle Aree Marine Protette maltesi.