Le minacce al Posidonieto
Foto A. Politis
A partire dagli anni ’50, le praterie di Posidonia hanno subìto una regressione considerevole, in alcuni casi pari al 90% della loro estensione originaria.
Le cause sono da attribuire principalmente a fattori antropici, tra cui:
- l'inquinamento, che danneggia le praterie attraverso le sostanze chimiche o con l’alta torbidità delle acque;
- la pesca a strascico, che pur essendo vietata nei posidonieti, a volte viene praticata ugualmente provocando gravi danni, quali lo sradicamento di intere piante e la distruzione della "matte" (l’intreccio di rizomi e radici tra cui rimane intrappolato il sedimento), la quale ha una crescita molto lenta e stocca moltissima CO2, pertanto il danno è ancor più grave;
- l’ancoraggio indiscriminato delle imbarcazioni direttamente sul posidonieto, che provoca gravi danni strappando foglie e rizomi, ma anche piante intere.
I danni dovuti all'ancoraggio indiscriminato da parte delle navi da diporto sono stati illustrati dal Progetto Interreg GIREPAM in questo significativo video.